venerdì 11 gennaio 2013

Oh Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo...

Titolo scontato per la nuova apertura più acclamata del 2012: Romeo, dalla premiata ditta Roscioli (quelli del forno e dell'enoteca a Campo de' Fiori) & Bowerman (la chef del Glass a Trastevere) & uno dei soci di Bir&Fud. Siamo nel cuore di Prati, che si conferma come centro nevralgico dei fermenti gastronomici romani, dopo i successi di Settembrini e le aperture del panificio di Bonci, di Splendor Parthenopes, di Quarto Burgers e non so cos'altro...



Il locale è splendido, molto curato nei dettagli e con grandi vetrate sullo sfondo che lo rendono poco romano: in effetti è un raro esempio di recupero industriale di una vecchia officina dell'Alfa Romeo (da cui il nome), come già fatto col Lanificio di Pietralata. Sui blog ne parlano tutti in maniera entusiasta (Gambero Rosso in anteprima e poi Dissapore, Puntarella Rossa, Tavole Romane, Scatti di Gusto ecc. ecc.), e quindi non potevamo esimerci dal testarlo anche noi di MagnaRoma...




La filosofia della gestione è la multifunzionalità, tipica di tutte le nuove aperture romane, probabilmente per massimizzare le entrate e l'ammortamento degli investimenti. Si può venire qui a pranzare o cenare, a fare colazione o un aperitivo, a comprare pane dolci formaggi e salumi, a mangiare panini espressi come dai classici alimentari o bei tranci di pizza alla teglia. In teoria questo ampio ventaglio di offerta potrebbe andare a danneggiare la qualità, ma la nostra visita non percepisce errori o problemi, salvo i prezzi orientati verso l'alto, per rientrare evidentemente degli elevati investimenti effettuati.




Il nostro pranzo è stato frugale e quindi dovremo tornare per recensire altri aspetti dell'offerta. Questa volta ci siamo concentrati sulla pasta: spaghetti aglio olio peperoncino e... panettone (una buona variante della più classica mollica di pane), ravioli al castelmagno zucca e nocciole, e spaghetti con pomodorini ricci di mare e caffè (non pervenuto quest'ultimo). Tutto buono, in porzioni non micragnose e ben presentate, sebbene un paio di forchettate in più non avrebbero guastato. Prezzi tra 11 e 16 euri, leggermente eccessivi i piatti più costosi. Meno convincente il piatto di formaggi, non particolarmente memorabili e non descritti dalla cameriera, accompagnati da un solo intingolo.



Poi direttamente i dolci: fonduta di cioccolato, latte e Gentilini, Mont Blanc rivisitato: anche qui tutto buono, piccolo ma buono, e anche qui i 9 euri sono forse un tantinello troppi, sebbene accompagnati da tre assaggi di piccola pasticceria aggratis (fudge di cioccolato bianco, gelatina di cassis e madelaine). Pane e pizza ottimi, ma era difficile sbagliare in questo per i Roscioli :-) ...di fatto stiamo parlando di una vera e propria succursale in Prati dello storico forno del Centro! Però a mio avviso sono illogici i prezzi di ogni cestino di pane, come anche delle bottiglie di acqua e dei caffè, tutto a tre euri.



Conto finale sui 26-28 euri. La qualità fa dire che è decisamente da tornarci, quantomeno per completare l'analisi dell'offerta, certo non è un posto da frequentare abitualmente!

Romeo chef & baker
Via Silla, 26a (Prati)
Tel. 06 32 110 120
Sempre aperto dalle ore 9 alle 24
Sito ufficiale


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