lunedì 19 agosto 2013

Dar Bruttone e Lacapagira, San Giovanni in recupero

Quale antidoto migliore per combattere il back-to-work blues (sì, sono tornato a Roma, ahimè!) che buttare un occhio sulla mappa di Magnaroma per individuare qualche nuovo posto mangereccio da testare in questa seconda metà di agosto, magari anche evitando locali affollati e prenotazioni impossibili? Nessuno, ovviamente. Tuttavia, guardando la città dall'alto mi sono reso conto che la zona in cui abito (San Giovanni) è tutta incorniciata da diverse recensioni di osterie situate nelle zone limitrofe (prima tra tutte il Pigneto, ma poi anche l'Appio Latino e l'Esquilino) mentre sono del tutto assenti segnalazioni di locali che le persone residenti tra San Giovanni, Piazza Re di Roma e Piazza Lodi possano raggiungere magari a piedi, evitando in questo modo anche l'utilizzo dell'automobile. 

Colgo quindi l'occasione per buttar lì due brevissime segnalazioni in plain text (ovvero senza foto, perché anche secondo me il cibo sta lì per essere mangiato) che avevo messo da parte un po' di tempo fa.

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DAR BRUTTONE
Si tratta di una trattoria a pochi passi da Piazza Re di Roma che incarna in modo perfetto lo spirito di Magnaroma: ottima cucina romana della tradizione (con qualche piccola innovazione), ambiente che ricorda le osterie di quartiere di una volta, costo assolutamente contenuto.

Molto interessante l'antipasto della casa, composto da mozzarellina di bufala (normale ed affumicata, quest'ultima veramente degna di nota), bruschette con cicoria e lardo, tippa morbidissima e saporita al punto giusto, prosciutto e verdure grigliate. Rigorosamente da prendere in due e solo se si ha quel po' di fame in più perché altrimenti rischiate di lasciare le altre portate nel piatto. I primi confermano le ottime impressioni iniziali. Da provare la carbonara del Bruttone, con il tartufo, e buona anche la classica amatriciana. Considerando le porzioni più che abbondanti non siamo andati oltre con i secondi, motivo per il quale ci siamo promessi di ritornarci presto. Il tutto, con acqua naturale e vino della casa che va più che bene, per un costo totale di poco meno di 20 euri a testa. 

Il personale è molto cortese e disponibile e tutto ciò fa sì che il posto sia abbastanza popolare in zona, motivo per il quale si consiglia vivamente di prenotare.

Dar Bruttone
Via Taranto n. 118 (San Giovanni)
06 89024870

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LACAPAGIRA
Salendo su per Via Foligno, che è una traversa di Via Taranto, ci si imbatte dopo una breve camminata nella trattoria protagonista della seconda segnalazione, ovvero Lacapagira. Si tratta di un'interessante osteria che serve specialità pugliesi e che rispetto al Bruttone ha un ambiente più curato e raffinato, senza però voler essere pretenzioso. 

Anche qui iniziamo con un abbondante antipasto composto dall'immancabile burrata e latticini vari nonché da diversi altri assaggi di pesce che variano a seconda di cosa offre la cucina (ottimo il tortino di polpo con patate). Buoni e abbondanti anche i primi, nel nostro caso un saporito spaghetto alle vongole con zucchine e bottarga e le classiche orecchiette con cime di rapa. Ottima e fresca la frittura di pesce, presa in un'occasione, mentre sugli altri tavoli abbiamo visto un interessante pesce al forno (sarà stata una spigola o un'orata) con patate, pachino ed olive. 

Rispetto al Bruttone si spende di più ma le abbondanti porzioni fanno sì che il rapporto qualità/prezzo sia comunque buono. Questo vale in particolare se si opta per il menù fisso a 25 euro (antipasto, primo e frutta + calice di vino) oppure a 30 euro (primo, secondo e dolce + calice di vino), che però a quanto pare e disponibile solo il venerdì e comunque non nel weekend, dove probabilmente si spende un po' di più. 

Lacapagira
Via Voghera n. 10 (San Giovanni)
06 7012811

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